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Le 10 cose che faremo dopo aver 'sconfitto' il covid

Su RGLife, ecco le 10 cose che torneremo a fare dopo aver 'battuto' il virus, o perlomeno dopo che lo avremo reso il più possibile inoffensivo.

In questo periodo che sembra non passare mai ci sono state negate anche le più semplici abitudini, azioni quotidiane o programmabili che abbiamo sempre effettuato con noncuranza, senza dar loro peso ma che ora sembrano così lontane, vitali e necessarie per poterci ridare quello slancio che è il motore della nostra vita sociale. Per questo abbiamo deciso di metterle nero su bianco.

Ecco le 10 cose che faremo quando avremo sconfitto il covid, o perlomeno si sarà trovato il modo per renderlo il più possibile inoffensivo, e ci saremo riappropriati delle nostre vite.

 

 

Le 10 cose che faremo quando il covid sarà "sconfitto"

  1. Prenderemo l’auto e passeremo il confine della nostra regione solo per fermarci al primo autogrill e fare la colazione che ci porterà verso l’agognata gita fuori porta del week end. Per noi un menù colazione con caffè, spremuta e brioche, e per voi?
  2. Ci siederemo al tavolo preferito del locale preferito a provare la nuova drink list, lasciando che l'amato momento dell’aperitivo sfoci in una serata in cui non si debba consultare in continuazione l’orologio per paura del coprifuoco. Per noi che amiamo i grandi classici, un americano!
  3. Prenoteremo decine di concerti ed eventi sportivi, solo per poterci mettere in fila a prendere una birra ghiacciata, senza alcun distanziamento sociale. Una birra per favore (e in lontananza il boato del pubblico perché ha segnato la nostra squadra - proprio in nostra assenza, ovviamente).
  4. Aspetteremo le vacanze per passare le notti sul lungomare con un gelato in mano o nei rifugi a rifocillarci con stufato e bombardino. Che ore sono? È presto, non preoccuparti dovrà essere il nuovo tormentone.
  5. Sorrideremo senza mascherina al nostro barista di fiducia quanto torneremo a chiedergli il ‘solito’ caffè del mattino prima di correre al lavoro. Con un po’ di schiumetta, grazie!
  6. Dormiremo di più la domenica mattina, per approfittare del giorno di festa e fare il brunch a base di uova, spremuta, hamburger e french toast. Io proverò il club sandwich della casa.
  7. Torneremo a riempire gli uffici e a fare la pausa pranzo coi colleghi, con menù fisso e proposte del giorno. Addio smart working!
  8. Aspetteremo quel magico periodo in cui la primavera incontra l’estate, le serate sono calde e lunghe e i paesi si animano con le feste a base di maxi schermi, orchestre sinfoniche e specialità culinarie territoriali. Spiedini, salamelle, festa della patata, del tortello, della torta fritta, dell’asparago… e chi più ne ha più ne metta.
  9. Ricominceremo a viaggiare per provare i sapori del mondo: la paella in Spagna, i falafel in Medio Oriente, i samosa in India, i bao in Cina, le empanadas in Argentina. Prima tappa: tour enogastronomico della Borgogna.
  10. Prenderci la libertà di dire "stasera non esco" perché siamo noi a deciderlo. E divano sia!

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