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Idee in Facebook che funzionano: COCKTAIL ART di Diego Ferrari

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Ecco un'idea semplice e geniale che sta spopolando sul web e che a noi di Barnews piace molto. Si tratta della pagina COCKTAIL ART di Diego Ferrari. Come dice Diego: Cocktail Art è nata con l'idea di condividere fotografie artistiche di cocktail inusuali, decorazioni pazze, contenitori non convenzionali, quadri, tatuaggi, video, lodi e poesie tutte inerenti al fantastico mondo del cocktail... Non si può certo dire che l'idea non abbia attecchito e i nomi dei barman e bartender che partecipano al gruppo è da 10 e lode! Adesso la Cocktail Art uscirà anche dalla rete e inizierà a propagarsi dal vivo. Infatti Diego sta iniziando a promuovere l'idea e la filosofia di Cocktail Art attraverso seminari sull'argomento. Per chi volesse sapere qualcosa di più su Diego Ferrari, ecco qui la sua biografia.

Diego Ferrari nasce a Lodi, una piccola provincia a sud di Milano, 36 anni fa figlio di umili operai. Dopo un percorso di studio breve e tutt'altro che inerente al mondo del bar accetta un impiego in un ristorante pizzeria nella sua città. A soli 17 anni si prodiga in diverse mansioni quali aiuto pizzaiolo, cameriere e lavabicchieri, fino quando un giorno affascinato dal mondo della mixology intraprende il suo primo corso da barman il quale, lo sprona a provare alchemici intrugli che al dire del popolo erano quasi buoni.....Dopo poco tempo e tante fatiche ha la sua prima opportunità reale come barman all'interno di un cocktail bar molto conosciuto nella sua città dove non perdendo tempo studia giorno e notte e indirizzato da un collega professionista accede all' Associazione Italiana Barman e Sostenitori, dove rimarrà socio per diverso tempo. In quegli anni conosce l'arte di colui che reputa il suo mentore e guru della mixology Dario Comini e passo per passo studia i suoi drink per poterli riproporre nella piccola provincia e attraverso le competizioni di barman. I tempi ormai maturi lo portano continuamente a crescere e dopo aver studiato le basi tecniche di Barchef, Molecular Mixology e Tiki parte per Londra dove, dopo piccole esperienze si iscrive all' Associazione dei Barman Inglese e approda al Baglioni Hotel 5 stelle dove grazie all'appoggio del suo bar manager applicano per la prima volta a Londra drink non convenzionali con l'uso di pietre aromatizzate, oro, gelatine, infusioni di tea a molto altro. Grande appassionato di tatuaggi in collaborazione con un famosissimo tatuatore crea la tecnica del tattoo machine martini e nel frattempo dedica un terzo del suo corpo a tatuaggi inerenti al mondo del cocktail . Al suo rientro dall'Inghilterra collabora con brand importanti e opera come barmanager in diversi locali nell'interland di Milano incluso un sushi bar che crea in lui stimolo e rispetto nelle tecniche orientali, tiene work shop sul suo lavoro, studia cibi da tutto il mondo, ha collaborato con alcune riviste scrivendo rubriche sul bere miscelato, citato su decine di magazine italiani e stranieri , quotidiani e libri del settore , partecipa a decine di competizioni nazionali ed internazionali che lo portano per anni in Francia, Canada ed Inghilterra ottenendo tante sconfitte a alcuni ottimi successi. Attualmente tra i 25 top bartender italiani è in forza al Blush 2.0 a Lodi come Bar manager, il cocktail lounge & restaurant più famoso della provincia, dove educa al bere consapevole i suoi commensali. Creatore del famoso gruppo di Facebook Cocktail Art ed accanito collezionista di antiquariato del bar ed estimatore della buona ospitalità.