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Anti-crisi

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Vorrei tornare a parlare di quanto disincantato e ingenuo sia il punto di vista di chi, come me, esprime giudizi solo dall'esterno, ed ha avuto esperienze lavorative nei locali semplicemente come dipendente o consumatrice e mai come titolare.                                                                                                                 Partirei dicendo che non ha alcun senso, a parer mio, aumentare il prezzo del caffè, almeno nella mia città, in un periodo così difficile. Non sto parlando di benzina, frutta o traghetti, ma di caffè. Si sente parlare ogni giorno del 'piacere del caffè', del 'primo caffè del mattino' e, in generale, del 'buon caffè che ci sta sempre'. Detto questo, chi ha più voglia di spendere 2,10€ per far colazione, se non di più?? Se il caffè ormai costa 1,10€ quanto costerà il cappuccino?? A questo punto sorge spontanea una domanda: sarà vero che, aumentando il prezzo si guadagnerà di più, dato che la gente non rinuncia al caffè? Sono molto scettica. Quando la nostra bevanda preferita costava 0,90€ per i camerieri era una vera goduria tenersi la mancia che la maggior parte dei clienti lasciava, ma con questa mezza cifra, oltre che i borbottii di disapprovazione ci toccherà anche ascoltare il perenne tintinnio delle monetine che quando servono non ha mai nessuno! Sarebbe divertente se non fosse così triste in tempo di crisi. No, non si può proprio pensare di far costare così tanto il caffè. Io sono per le colazioni anti-crisi, quelle promosse da certi bar. Caffè o cappuccino più brioches a solo 1€, chiaramente per un periodo di tempo limitato, in fasce orarie o solo in certi mesi. Devo però ammettere che dove applicano queste particolari promozioni, ho potuto constatare (già, anch'io ne approfitto) che è sempre pieno e il basso costo è compensato dal numero, oltre al fatto che il cliente viene allo stesso tempo fidelizzato.                                                                                                           Certo, i baristi non sono gli unici furbetti, perchè anche i clienti ne sanno una più del diavolo. Ricordo di un periodo in cui lavoravo in un bar molto frequentato di una zona turistica, in cui tutte le mattine arrivava una vecchina dall'aspetto molto simpatico che chiedeva un caffè ristretto in tazza grande con acqua calda a parte e un bricco di schiuma di latte. A conti fatti sulla comanda risultava un semplice caffè, ma come far capire alla signora che il tutto sarebbe costato ben più di 1€?? Esattamente come chi chiede un macchiatone in cui la tazza sia piena invece di un cappuccino (stessa cosa, costi diversi) o ancora stuzzichini gratis con i succhi di frutta come fossero aperitivi o papatine in più 'Sa, per i bambini...' o per il cane!! E ancora chi vuole i pistacchi e ti rimanda indietro le arachidi... Ogni giorno se ne sente una nuova ed è risaputo che più si offre, più il cliente pretende, ma non sopporto che il costo di 30 millilitri di bevanda (0 7 grammi di polvere, come volete) aumenti in modo così spudorato.