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Parliamo di... Expo 2015

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Tutti ne parlano e continueranno a farlo, almeno in attesa che prenda il via, dopodiché invece di parlarne si vivrà: inutile specificare che stiamo parlando di Expo 2015. Ma che cos’è in concreto?

Prima di tutto un’esposizione universale che prenderà il via l’1 maggio 2015 per concludersi il 31 ottobre dello stesso anno. Per sei mesi, sessanta fra padiglioni e aree dedicate esploreranno un tema ad oggi molto sensibile: Nutrire il pianeta. Energia per la vita.

Questo è il titolo ufficiale dell’evento, anche se capiamo che chiamarlo solo ‘evento’ risulta alquanto riduttivo, che per mezzo anno farà di Milano la vetrina dell’Italia intera, un’opportunità per farci conoscere, qualificandoci nel settore in ascesa nel panorama economico nazionale: il cibo. Che gli italiani vivano di eccellenze culinarie è chiaro in tutto il mondo, ma siamo davvero capaci di investirvi, di farle conoscere, di valorizzarle e imporle sul mercato globale? È giunto il momento di dimostrarlo e, speriamo, di ripartire proprio da qui, da ciò che sappiamo fare meglio.

I numeri parlano chiaro: sono attesi ben 20 milioni di visitatori da tutto il mondo, per un coinvolgimento totale di ben 140 paesi che parteciperanno esponendo la propria storia, cultura ma anche le propie innovazioni.

Il sito espositivo si estenderà su un’area di circa un milione di metri quadrati, nei quali le aree dedicate esploreranno temi chiave come le questioni economiche, scientifiche e sociali relative alla produzione e al consumo del cibo. A incorniciare il tutto, spazi dedicati allo spettacolo, meeting point, specchi d’acqua e canali, oltre a parchi botanici e ovviamente aree dedicate ai più piccoli, per finire con percorsi multisensoriali e interattivi.

La struttura dell’area espositiva si ispira al castrum romano, ovvero vede l’incrocio di due assi perpendicolari, Cardo e Decumano. Lungo questo percorso verranno instaurati i padiglioni e sul loro incrocio nascerà Piazza Italia, forse il luogo più emblematico di tutta la fiera, in quanto punto d’incontro simbolico fra il Belpaese e il mondo intero.

Per capire cosa tutto ciò significhi nel concreto dovremo aspettare ancora poco più di un anno ma nel frattempo anche noi ci adoperiamo per dare il nostro contributo a un evento tanto importante e unico, facendo nascere una rubrica sul nostro magazine, in cui inseriremo una lista di aziende medio-piccole che non sono conosciute come i grandi marchi nazionali ma costituiscono l’eccellenza nel settore food&beverage italiano e permettono a questo meraviglioso Paese di vantare una tradizione tanto importante.