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LETRARI: una lunga storia di tradizione e innovazione

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La storia dei vini trentini è strettamente correlata a quella della famiglia Letrari fin dalla metà del 1600, ma fu nell’immediato dopoguerra che i vini delle Dolomiti acquistarono fama e prestigio oltre i confini regionali grazie a Leonello Letrari. È sempre lui che crea i primi uvaggi e negli anni '60 inizia ad elaborare spumanti di pregio. Per poi fondare nel 1976 – assieme alla moglie Maria Vittoria - l'attuale azienda di famiglia. Poiché Leonello è stato fra i primi enologi a raccogliere la sfida di produrre un uvaggio di tipo bordolese in Italia Cabernet franc, Cabernet Sauvignon e Merlot giocano ovviamente un ruolo significativo nella produzione di Letrari: un classico della cantina è infatti il Maso Lodron, dalla cui tradizione è nato nel 1997 l'innovativo Ballistarius, una cuvèe originale di Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot e Lagrein. La gamma dei prodotti comprende anche dei pregiati vini bianchi, come i classici Chardonnay, Pinot Grigio e le varietà più aromatiche come Müller Thurgau, Traminer e Manzoni bianco. La medesima passione di Leonello oggi anima anche l'impegno della figlia Lucia (enologo come il padre), alla quale sono affidate le maggiori responsabilità dell'azienda.Prodotti simbolo dell'attività di Lucia Letrari sono il bianco di Fossa Bandita, una cuvèe di Pinot's e Manzoni, l'elegantissimo Aès, un Pinot Grigio ramato di grande intensità aromatica e i recentissimi La Civetta bianco e rosso, intriganti uvaggi da gustare in semplicità. Chi conosce bene la Cantina apprezza inoltre l'aristocratico e raro Moscato Rosa, come pure il Dulce Vitae, una vendemmia tardiva di uve bianche selezionate.

 

La ricerca della qualità assoluta

Un grande impegno è stato profuso allo scopo di offrire ad un target selezionato di estimatori, prodotti di grande qualità e nella volontà di trasferire loro la filosofia Letrari sull'arte di fare il vino. I vini provengono da uve prodotte nei vigneti di proprietà situati nelle aree più vocate della Vallagarina e della Terra dei Forti.

E’ obbligo, parlando della qualità dei vini Letrari citare TRENTODOC Letrari, l'armonia perfetta di una serie di preziosi elementi che concorrono al massimo risultato finale. La famiglia Letrari ancora oggi vendemmia a mano e le uve raggiungono la Cantina di Rovereto nel breve volgere di qualche ora, per essere subito avviate alla pressatura soffice ed alla prima fermentazione in acciaio, a temperatura controllata.
I migliori lieviti selezionati vengono utilizzati, assieme a zucchero di canna di prima scelta, per generare la magia della rifermentazione in bottiglia secondo il metodo classico. Almeno 24 mesi di affinamento sui lieviti sono necessari per creare le fragranze dei vini Brut, 976 la Riserva del Fondatore nasce invece soltanto nelle migliori annate, da uve Chardonnay e Pinot Nero di assoluta eccellenza, vinificate con cura per creare un TRENTODOC davvero speciale, che viene lasciato "riposare" sui lieviti per non meno di 96 mesi. Stappare una bottiglia di TRENTODOC Letrari è una scelta di stile, di qualità vera, è la scelta di chi vuole il massimo, non solo bollicine.

 

Per chi desidera saperne di più:

Azienda Agricola Letrari
Via Monte Baldo 13/15 - 38068 Rovereto (Tn)
Tel. +39 0464 480200 - Fax +39 0464 401451
 www.letrari.it