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Intervista a Jean-Baptiste Henry

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La produzione di ceramiche Emile-Henry nasce in Borgogna nel 1850 ed è perciò una azienda storica e famosissima in Francia nel settore delle stoviglie in ceramica per la cucina e l’hotellerie. E’ una delle maggiori aziende europee del settore, in Italia però è distribuita da pochi anni. Che risposta le sta dando il mercato italiano?

All’interno del “ mercato italiano” c’è gente di alta professionalità, gente seria, che ama i prodotti ben studiati e di qualità. I risultati in termine di conoscenza del nostro marchio, ed anche di fatturato, sono molto positivi. L’Italia è diventata in pochi anni il nostro sesto paese più importante per l’esportazione (su 50).

Lei oggi ha preso in mano questa meravigliosa e difficile eredità familiare e divide il suo tempo tra la Francia, l’Europa e il resto del mondo. A suo avviso e con la grande esperienza che ha accumulato in questi anni, è ancora l’Europa la patria della ceramica di qualità, oppure oggi altri mercati stanno diventando competitivi non solo per il basso costo, ma anche per un innalzamento della qualità della loro produzione?

 E una domanda difficile! Una ceramica di qualità presenta delle proprietà prima di tutto di resistenza meccanica (agli urti) e termica (agli sbalzi di temperatura), se possibile mantenendo colori interessanti ed accattivanti per l’utente finale. Di importazione, al momento si possono trovare articoli a costi bassi, ed anche a volte che contengono una o due di queste proprietà. Dal “far East” non ho ancora visto niente che abbia dei colori vivi, sorprendenti, delle forme ben studiate, e tutte due le resistenze agli urti ed agli sbalzi di temperatura.

Tutti i vostri prodotti sono singolarmente marchiati, possiedono una garanzia di cinque anni e vengono utilizzati per la produzione solo materiali naturali, con un ciclo produttivo che rispetta l’ambiente. A suo avviso questo rispetto delle regole e dell’habitat, che inevitabilmente fa del prodotto  Emile-Henry un articolo che si pone in fascia alta di mercato è premiante ? Oppure è ancora faticoso e difficile spiegare la differenza con un prodotto più a buon mercato, ma di qualità inferiore e realizzato con tecniche inquinanti?

Per quanto riguarda la tracciabilità e la garanzia, è sicuramente premiante. Per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente – le regole imposte della legge francese sono molto dure in questo campo – ed anche per le condizione di lavoro di tutti i nostri collaboratori, devo confessare che purtroppo, come lei ha intuito non è un argomento vincente di vendita, non è ancora un elemento  che fa differenza per li buyer di oggi. Essendo però nel DNA di Emile Henry, e facendo parte di un tutto coerente che garantisce la qualità dei nostri prodotti, non ho nessuna intenzione di far adeguare l’azienda “à la mode” modificando i criteri di produzione e facendole perdere il savoir-faire e l’anima che si è radicata in Borgogna in 160 anni.

 La Emile-Henry investe sicuramente molte energie nella ricerca dei materiali, delle tecnologie, delle forme, dei colori e delle linee. Investe anche molte risorse economiche per non abbandonare mai il proprio prodotto, dalla creazione fino alla tavola dell’acquirente. Lo fa con il sito multilingue veramente completo, lo fa attraverso la depliantisitca, l’informazione e attraverso la pubblicazione (in accordo con importanti editori ) di veri e propri libri di alta qualità editoriale e fotografica per spiegare al meglio l’utilizzo di una Tatin o di una Tajine. Che riscontri  riuscite ad ottenere attraverso questa politica così costosa e impegnativa? Quali sono i target di clienti che rispondono meglio a questo tipo di sollecitazione?

 Ancora una volta, fa parte di quel tutt’uno di eccellenza e di attenzione ai dettagli che è compito necessariamente, ma anche ‘naturalmente’ di una azienda leader. Lo facciamo con piacere perché l’innovazione, la soddisfazione e il divertimento di cucinare, sono la nostra passione. Una passione che vogliamo trasmettere, al di la di quello che si aspetta il mercato da un leader in termini di novità e comunicazione.

La vostra più assortita gamma di prodotti la si può reperire principalmente nei migliori negozi di casalinghi di alta gamma: quali sono gli articoli che funzionano meglio sul pubblico italiano e quali colori tra i tanti della vostra bellissima collezione hanno più successo presso il pubblico italiano?

 Altra domanda difficile! Dipende moltissimo delle regioni italiane e dei piatti di tradizione che vengono principalmente realizzati zona per zona.. Le statistiche delle vendite in Italia mostrano però una forte rotazione della serie “Flame”, l’impasto che va sulla fiamma (senza spargifiamma) e più particolarmente la tajine, la tarte tatin, ed anche le cocotte. Vendiamo molto bene anche i piatti che sono davvero molto resistenti e durano nel tempo, ed ovviamente le lasagnere. Per quanto riguarda i colori, al Sud va di più il giallo ed il beige mentre al Nord si vende piuttosto bene il rosso e il colore melanzana.

State cercando di proporre la vostra elegante gamma di prodotti anche presso il settore professionale italiano della ristorazione e del locale qualificato. Lo fate attraverso aziende di riconosciuta professionalità come la RG Commerciale, come si sta muovendo questo settore? Secondo lei il gestore di locale, lo chef  è in grado di apprezzare la vostra produzione? Se potesse rivolgersi a tutti i ristoratori, secondo lei qual è l’aspetto davvero vincente dei vostri prodotti che il ristoratore può riscontrare e può evidenziare presso il fruitore finale?

 A dire la verità, è un settore che risente ancora di una certa inerzia, dove è necessario per noi e per i nostri distributori seminare più a lungo, e dove cerchiamo sempre di capire bene le esigenze nell’ uso delle stoviglie, che è ben diverso di quello del pubblico domestico.. Sicuramente, lo chef come il gestore di locale sono in grado di apprezzare la nostra particolarità, soprattutto in termine di ricchezza  di assortimento e colori, e del fatto che la nostra produzione permette preparare e servire a tavola senza trasferire il cibo, e certamente il bravo chef riscontra la nostra attenzione alla robustezza che è necessaria quando si lavora in un ambiente particolarmente frenetico e complesso.. L’aspetto davvero vincente dei nostri prodotti per il ristoratore è, in ogni modo l’impatto visivo coi colori che si può creare valorizzando al massimo l’appetibilità e l’estetica del cibo, cosa che aiuta ad alzare l’immagine del locale, ed in certi casi (nel mondo dei buffet) a vendere più cibo.

 Il vostro catalogo di articoli spazia tra wok, vassoi, cocotte, insalatiere giapponesi e individuali, tajine, ciotole per créme brulée, stampi per tarte tatin, lasagnere, stampi per dolci e plum cake e una infinita gamma di terrine e contenitori e la gamma di colori abbraccia tonalità classiche, moderne, trendy e rimandiamo alla consultazione del vostro completissimo sito il dettaglio informativo. Adesso su quali forme, colori e oggetti vi state orientando? Quali i prossimi progetti produttivi e distributivi?Abbiamo appena iniziato un bel progetto per il mondo della ristorazione, sul concetto “urban buffet” che è un package completo di teglie moderne, design, con dei bei colori contemporanei, i primi campioni hanno avuto nelle ultime fiere food service un bel riscontro. Per quanto riguarda i colori, non abbiamo ancora deciso le novità del 2012, però nella short list finale ci sono solo dei colori … sorprendenti…

Mi può dire in una unica frase perché Emile-Henry è differente dai suoi competitor?

Credo poter dire che siamo rimasti gli unici a portare innovazione “utile” al mercato su questo straordinario materiale che è la ceramica.

Per maggiori informazioni:

Nawaëlle Belkacemi – Responsabile Vendite e Marketing Italia – nbelkacemi@emilehenry.com

 Intervista a cura di Monica Palla