In Brevetti WAF la filosofia che ispira, guida e concretizza la creazione dei diversi prodotti aziendali parte da un concetto di fondo: il vino è moda, wine is fashion.
Da un punto di vista di costume il vino o i vini (in tutte le sue innumerevoli sfaccettature e articolazioni di prodotto) sono diventati sempre più “moda”, e questo a tutte le latitudini e in tutti i mercati del mondo.
Il protagonista è il vino, la bottiglia, la sua etichetta.
Il vino e gli oggetti che lo accompagnano (spumantiere e secchielli in particolare) devono avere questa funzione: rendere protagonista il contenuto, non il contenitore.
E qui siamo al paradosso per un designer: valorizzare gli oggetti che disegna rendendoli protagonisti, un’idea che spesso va in conflitto col principio di cui sopra.
La progettazione più felice di oggetti di successo di Brevetti WAF è partita dalle persone interne all’azienda, Walter e Gianluigi Fortunato in prima persona, veri e propri designers di successo da questo punto di vista, nonché da tutti i professionisti che hanno sposato la stessa filosofia.
C’è tanta cultura del vino, in generale, all’interno di Brevetti WAF, e questo a partire dalle realizzazione e dai brevetti di Walter Fortunato già negli anni ‘60 e ‘70, e per questa conoscenza e consapevolezza l’azienda sa bene quanta parte gioca nell’esperienza-vino, per un utente finale, l’aspetto delle emozioni.