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La decade del Rum

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Dopo avervi parlato del seminario tenutosi a Milano con protagonisti i Rum WIRSPA (West Indies Rum and Spirits Producers’ Accociation Inc.) e della certificazioni di primo e secondo livello di Authentic Caribbean Rum, vorremmo introdurvi allo studio che la stessa ACR ha fatto sui suoi prodotti a livello internazionale: dalla Spagna alla Germania, dalla Francia al Regno Unito, dalla stessa Italia all’Olanda, dal Belgio al Lussemburgo, dalla Danimarca ai mercati in cui il consumo di questo incredibile distillato sta crescendo ha approfondito i dati relativi ai consumi e alle preferenze per aree, raccogliendoli in una pubblicazione che esplora il settore del Rum, l’importanza di sostenere un marchio di autenticità, l’invecchiamento del prodotto, il rapporto con i paesi caraibici facenti parte del marchio, gettando un occhio al futuro del prodotto, alle sue potenzialità e anche a quanto sia cambiato con la crescita del bartending.

Andrew Nicholls, mixologist e co-founder di Barchaeology, a tale proposito spiega: “Con la nascita della miscelazione è diventata importante la storia dei distillati e si è aperto a noi un mondo completamente nuovo. Il Rum è ricco di storie diverse ed è sempre possibile trovare qualcosa che si adatti ai gusti di un cliente”, e continua dicendo che “i bartender sono affascinati dalle storie e non c’è un altro distillato con una storia così fondamentale – la più incredibile fra tutte le categorie di alcolici. C’è una parte di mondo chiamata Caraibi dove questo [rum] è un modo di vivere.”

I Caraibi, genitori biologici e casa spirituale del Rum, offrono un’ampia possibilità di lavorare la materia prima per produrre diversi tipi di Ron o Rhum o Rum, permettendo anche ai barman di scegliere il prodotto migliore per le proprie realizzazioni e adattarle al gusto del cliente, che sempre più spesso è chiamato ad essere parte attiva nella realizzazione di un cocktail; in questo modo i bartender cercano di avvicinare i consumatori non solo al mondo del ‘bere bene’ in termini di coscienza alcolica ma anche di qualità dei prodotti.

Sebbene Wirspa sia stata fondata alla fine degli anni ’60, il marchio ACR ha appena compiuto un solo ma eccezionale lustro, durante il quale ha ottenuto sempre più riconoscimenti, destando un’attenzione in continua ascesa: è questo il motivo per cui l’approfondimento del marchio è stato chiamato ‘La decade del Rum’.

Stiamo parlando di un’associazione che rispetta le peculiarità dei singoli Stati produttori, che con il suo lavoro di intensa comunicazione sta facendo apprezzare sempre di più il prodotto anche ai profani del settore che iniziano ad apprezzare questo distillato anche alla fine dei pasti come digestivo.

Vorremmo dunque concludere la nostra presentazione di ACR con un pensiero di Philip Duff di Liquid Solutions: “Il concetto di autenticità si collega direttamente a quello di esperienza e competenza, quindi le ‘iper-specificità’ sommate alla dimostrazione di responsabilità etica e sostenibilità, possono veramente aiutare i marchi di nicchia a crescere”. Crescita nel rispetto della sostenibilità? Sembra proprio che ACR abbia trovato una strategia vincente. È proprio il caso di dirlo: la decade del Rum è adesso!

Per scaricare gratuitamente la pubblicazione non dovete far altro che cliccare sul seguente link: http://www.acr-rum.com/en/learn/decade_rum