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Intervista ad Andrea Onesti

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La storia di Onesti Group è molto interessante ed è una chiara dimostrazione di come una azienda intelligente dovrebbe muoversi, creando il mercato invece di inseguirlo come fanno i più. Brevemente, come si è evoluta la vostra storia aziendale e familiare dal 1986 ad oggi ? Quali sono state le evoluzioni, le tappe aziendali più importanti?

Dal 1986, anno di fondazione di Commerciale Nord Italia, l’azienda ha percorso alcune tappe fondamentali: oltre a diversi cambi di sede dovuti alla crescita delle dimensioni aziendali, l’azienda si è via via organizzata e strutturata non per seguire le esigenze del mercato, ma dove ha potuto per anticiparle. Un esempio è il progetto di distribuzione prodotti in esclusiva, iniziato nel 2006 con la Maison di Champagne Collet, ancor oggi nostra partner. L’obiettivo di una distribuzione capillare, con una forza vendita e consegne a totale copertura del territorio italiano è stato raggiunto nel 2008 e proprio da questo traguardo è nata OnestiGroup, evoluzione di Commerciale Nord Italia e un grande cappello che ricomprende ad oggi il business tradizionale di distribuzione beverage e l’unità che si occupa dei marchi in esclusiva.

Il settore del beverage nel quale opera la Onesti Group è un settore molto articolato, con una infinità di aziende e di prodotti, come operate le scelte? Quali sono i criteri guida?

Per quanto riguarda tutti i prodotti di marca, la scelta viene effettuata in primis dal mercato: è il mercato che richiede e sceglie, come sono le aziende produttrici che operano scelte e campagne marketing. Abbiamo in assortimento oltre 1.600 referenze, proprio per soddisfare al meglio le richieste dei nostri clienti e siamo sempre disponibili per consulenze o per ricercare i prodotti che ci richiedono. I prodotti distribuiti in esclusiva invece vengono selezionati diversamente e con particolare cura: ci vengono in aiuto la grande conoscenza che abbiamo del mercato beverage e l’esperienza. Molto spesso ci attiviamo proprio quando veniamo a conoscenza di una particolare esigenza degli operatori o quando ci rendiamo conto di un “vuoto” nel mercato, cercando in questo caso di essere propositivi.

Immagino che ci siano aziende di produzione del beverage con le quali collaborate per la distribuzione dei loro prodotti da molti anni e quindi siete sicuramente diventati nel tempo dei “luminari” nel settore.

Come sono cambiate a tuo avviso le aziende del beverage in questi ultimi 20/30 anni?

Quali sono le principali differenze, se ce ne sono, tra aziende Italiane e non?

Sicuramente collaboriamo con le aziende da diversi anni e nel tempo sono nati rapporti di cooperazione e di scambio informazioni.

Negli ultimi 20/30 anni c’è stata una forte evoluzione: oggi c’è una crescente attenzione al prodotto ed al packaging, alle strategie di marketing. Il calo dei consumi e la concorrenza crescente  hanno portato le grandi aziende di produzione a concentrarsi sempre di più sul consumatore finale.

Non vedo grandi differenze tra le aziende italiane e non, vedo sicuramente una differenza tra piccole aziende e multinazionali strutturate e solitamente con una gerarchia più rigida.

Come è organizzata operativamente la vostra azienda, con addetti e personale  interno o vi appoggiate principalmente a intermediazioni esterne?

OnestiGroup è strutturata in due unità principali: la prima si occupa del business tradizionale riguardante i prodotti di servizio e la loro distribuzione ai grossisti del canale ho.re.ca nostri clienti ed alla grande distribuzione, la seconda si occupa della selezione e distribuzione dei prodotti in esclusiva. La base aziendale è di 40 persone tra uffici e magazzino, tutti dipendenti diretti. Anche tutti i capo area ed i responsabili di zona sono interni all’azienda. Solo al centro sud ci appoggiamo ad una rete vendita di circa 40 agenti plurimandatari specializzati nel settore beverage.

 Il mondo della GDO, alla quale è destinata buona parte della vostra attività di commercializzazione,  è un mondo molto complesso che va conosciuto profondamente dall’interno, con logiche che solo che vi opera può comprendere fino in fondo. Tu che lo conosci così bene, come lo vedi proiettato nel futuro? Secondo la tua esperienza si andrà sempre più verso il concetto di megastore, di ipermercato, oppure vedi possibile un ritorno ad una capillarizzazione di luoghi di vendita come  piccoli supermercati più settoriali e qualificati?

Le piccole superfici stanno vivendo un periodo di rifioritura. Si è pensato che i grandi megastore potessero sparire e che ci sarebbe stato un ritorno alle piccole e medie superfici. In realtà, secondo la nostra esperienza, piccolo e grande continueranno a coesistere, per la logica di copertura del territorio e svolgeranno sempre più funzioni diverse: il megastore diventerà sempre di più luogo di intrattenimento, la piccola superficie servirà invece sempre di più per il quotidiano.

Da alcuni anni avete iniziato una attività di diversificazione dei rami d’azienda introducendo l’importazione esclusiva di alcuni prodotti, alcolici e non, di alta gamma.

(Per la conoscenza dei molti prodotti rimandiamo chi ci legge alla consultazione del vostro sito www.onestigroup.com ), ma ci puoi illustrare come operate queste scelte, su quali segmenti di mercato proponete questi tipi di prodotti e come agite per favorire la conoscenza del prodotto da parte del fruitore italiano?

Cerchiamo sempre prodotti con il miglior rapporto qualità prezzo e dalla nostra parte abbiamo l’esperienza e una grande conoscenza del mercato in cui operiamo, per cui nella selezione ci basiamo soprattutto sulle richieste degli operatori del nostro settore. Per far conoscere i marchi che distribuiamo in esclusiva utilizziamo soprattutto una forza vendita competente e formata. Il nostro sito internet, che è sempre aggiornato, e le frequenti comunicazioni ci aiutano sen’zaltro ad informare la clientela. Inoltre prendiamo parte a diverse iniziative che ci mettono in contatto diretto con i professionisti, come fiere a livello nazionale.

Vorrei adesso farti una domanda un po’ più personale, libero di non rispondere. Essere una grande famiglia di imprenditori impegnati nella stessa attività è indiscutibilmente un vantaggio, ma comporta anche un grande senso di responsabilità, un forte impegno. Ti capita qualche volta di avvertire questa circostanza come un vincolo professionale?

Sicuramente essere un imprenditore oggi è una grande responsabilità, soprattutto se penso a tutte le persone che lavorano in azienda: occorre lavorare bene ed essere una squadra perché ne va del futuro di tutti. Per il resto faccio un lavoro che mi piace in un settore affascinante, non posso di certo lamentarmi.

Assistiamo in questi ultimi anni ad un fenomeno di alcolismo precoce. Molti ragazzi, anche giovanissimi cercano nell’alcol qualche scorciatoia per allontanare un certo disagio generazionale, l’adolescenza è un momento molto complicato per ogni essere umano e ogni generazione sublima a modo suo, tuttavia il fenomeno sta diventando massificato e dilagante. Una grande azienda come la vostra, così seria ed attenta, come si pone di fronte a questo problema?

L’uso sconsiderato di alcool è un problema per noi molto sentito, proprio per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di collaborare con RG Commerciale nell’organizzazione di “Barman per una notte”, un format di serata che sostiene il bere responsabile, offrendo due prodotti per la preparazione dei cocktail: un prodotto completamente analcolico, “Batida Colada”, ed un prodotto con solo il 7,5% di alcool, “Reàl Sangria Cruz Garcia”. Siamo profondamente convinti che il messaggio di bere in modo consapevole sia da trasmettere continuamente al pubblico insieme al concetto di bere bene.

Nel vostro settore di attività siete certamente un’azienda leader, ma dal momento che vi siete sempre mossi anticipando le esigenze del mercato ti chiedo: c’è un sogno aziendale nel cassetto, un traguardo che ancora la Onesti Group non ha raggiunto e che state perseguendo, ne vuoi/puoi parlare?

Sicuramente stiamo concentrando tutti i nostri sforzi per ampliare il canale della distribuzione marchi in esclusiva e farlo diventare un pilastro commerciale del nostro business. E’ un progetto che richiede tempo e metodo, ma ci stiamo spendendo perché questo nostro piccolo sogno si possa avverare.

 Per maggiori informazioni: www.onestigroup.com

 Intervista a cura di Monica Palla