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Intervista a Giorgio Negri: essere un barista modello

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Giorgio Negri proprietario della RG CommercialeGiorgio Negri, fondatore e direttore di RG Commerciale, vanta un'esperienza decennale nel campo dell'attrezzatura per il bar e la ristorazione. La sua professionalità gli impedisce di entrare in un locale senza fare attenzione ai dettagli e ai particolari. Assieme a Giorgio Negri, titolare di RG Commerciale, cerchiamo di capire in che modo il propietario di un locale dovrebbe gestire al meglio il proprio esercizio. A quali dettagli dobbiamo fare attenzione? "Per prima cosa, risulta importante il modo in cui viene accolto il cliente una volta che ha varcato l'ingresso. Un cenno di saluto e un sorriso sono fondamentali. Poi si valuta il servizio offerto: quale bicchiere è stato utilizzato per l'aperitivo, se il "crodino" delle 11 e trenta è stato accomapgnato da un cestino di stuzzichini, se accanto alle brioche ci sono i tovagliolini a portata di mano. L'elenco di particolari da osservare è molto lungo!" Qual è quindi la regola da seguire? "La regola è che paradossalmente non ci sono regole. Ci si affida totalmente alla creatività e fantasia del barista, che però da sole non sono sufficienti. Professionalità e buon senso hanno un ruolo principale nella gestione di un locale". Cosa significa professionalità? "È ciò che oggi è difficle trovare. Il professionista è colui che è capace di metterti a tuo agio, di farti sentire a casa. È colui che sa che cosa sia un cappuccino e non lo confonde con un latte macchiato. È colui che tiene al proprio lavoro e fa il meglio possibile per valorizzarlo. Il professionista è colui che offre ciò di cui la gente ha bisogno, ossia la qualità". Siamo capaci, oggi, di riconoscere e apprezzare la qualità? "Diciamo che la gente oggi non ha il senso della misura di ciò che spende. Ad esempio, pranzare in una trattoria, dove ci sono bicchieri etichettati da una pubblicità e piatti tutti diversi, sebbene abbia un costo inferiore rispetto ad una cena al ristorante, dove trovi tovaglioli in tessuto, bicchieri e piatti tutti uguali, ha anche un servizio più scadente". Cosa dovrebbe fare un attento barista? "Essere copncentrato su ciò che sta facendo come se dovesse ricevere ogni giorno una stellina della guida Michelin. Cambiare il "volto" del bancone almeno tre volte al giorno: colazione, aperitivo e sera. Rispettare le norme di igiene e pulizia. Costruire un locale a misura di cliente: comodo e accogliente. Indossare una maschera, quando è necessario. Il barista e l'edicolante sono le prime persone che incontriamo la mattina e hanno la difficile "missione" di farci iniziare al meglio la giornata di lavoro ".