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Intervista a Francesco Alabrese

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Buongiorno Francesco, è molto interessante per me poterti fare qualche domanda sulla Luigi Bormioli e sul tuo ruolo aziendale, perché credo che il fascino che esercita un bicchiere su tutti coloro che si occupano di food&beverage a vari livelli, sia ineguagliabile e quindi spero che insieme si riesca a fornire ai frequentatori del blog stimoli, curiosità e notizie interessanti. Parliamo prima dell’azienda.

La Luigi Bormioli  ha costruito il successo della sua attività nel mondo del vetro sullo stile italiano, sul gusto estetico di alto livello, ma anche sugli alti standard qualitativi produttivi, sulle innovazioni tecnologiche e riconoscimento di certificazioni di massimo livello. Puoi spiegarci sinteticamente i materiali e le tecnologie principali utilizzate da Luigi Bormioli, in cosa l’azienda eccelle e si differenzia produttivamente da altri competitor?

Buongiorno Monica e grazie per l’opportunità che ci dai di far conoscere meglio la nostra azienda ai consumatori. Luigi Bormioli produce con due tipologie di vetro: “SON.hyx” vetro sonoro superiore high tech, perfettamente trasparente, robusto e resistente a 4.000 lavaggi in lavastoviglie industriale,  studiato per la ristorazione di fascia medio-alta e “Sparxk” vetro Ultra-clear conforme a ISO/PAS IWA 8:2009, puro e trasparente, resistente a 2.000 lavaggi in lavastoviglie industriale, completamente eco-friendly senza piombo e altri metalli pesanti e studiato per la ristorazione di fascia media e per il dettaglio di fascia alta. Inoltre su tutta la nostra gamma di calici è presente il trattamento TITANIUM REINFORCED, questo processo, brevettato, conferisce al vetro un indurimento sulla superficie dello stelo aumentando la resistenza alle abrasioni da utilizzo incrementando in questo modo, la resistenza alle rotture del 140%.

Quali sono i punti di forza della produzione, quali le novità più interessanti?

Le competenze distintive della nostra azienda hanno radici profonde, radicate negli anni e sviluppate fin dal 1946, anno in cui l’Ing. Luigi Bormioli, uscito dalla vetreria di famiglia creò un’azienda fondata sulla qualità delle materie prime impiegate, la ricerca del design, la professionalità degli uomini e l’evoluzione continua delle tecnologie per la produzione di qualità di calici, bicchieri, oggetti per la casa e flaconi per profumi. Tutta la produzione Luigi Bormioli è effettuata con l’utilizzo di materie prime purissime provenienti dal nord Europa, senza piombo o altri metalli pesanti difficili da smaltire e con forni alimentati elettricamente che riducono le emissioni di CO2. Tutta questa ricerca di qualità e attenzione per l’ambiente che sta alla base del lavoro dell’azienda è attestato dal certificato di qualità UNI-ISO 9001 Vision 2000 e dalla certificazione ambientale ISO 14001 che attualmente rappresentano i massimi riconoscimenti internazionali per la qualità aziendale.

Sul vostro interessante sito alla voce “prodotti” si apre un lungo elenco di calici e di bicchieri, tante linee, tante forme… come si arriva alla creazione di un bicchiere? In base ad esigenze funzionali che il mercato sollecita o in base ad estro creativo? Chi crea il design dei bicchieri di Luigi Bormioli?

Il processo di creazione di un nuovo articolo o di una nuova gamma è un processo lungo e complesso che coinvolge varie aree aziendali a tutti i livelli, dal marketing alla progettazione, dalla R&S alla produzione. Inutile negare che il focus per la nostra azienda è sempre il cliente ed il mercato, ed è proprio partendo dalle esigenze del cliente finale del nostro mercato obiettivo che parte l’inizio di qualsiasi progetto di sviluppo di nuovi prodotti, che viene modificato e perfezionato ad ogni passaggio e revisione anche se prima di essere immesso sul mercato deve avere l’assenso della Direzione Tecnica Generale, riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori nel mondo del vetro.

Le vostre caraffe e decanter riportano il logo Drop Stop, cosa significa esattamente ?

Un importante plus tecnico è il sistema DROP STOP Coating, un rivoluzionario sistema “salva goccia” applicato sulle caraffe e decanter che fa si che il liquido contenuto all’interno fuoriesca senza attrito e con un perfetto flusso di versamento. Con il  trattamento Drop Stop le gocce di vino rimangono all’interno del contenitore ed evita cadute di gocce che sporcano esternamente il decanter o la caraffa.

Ho sentito parlare del vostro vetro Sparkx. Di cosa si tratta?

 Il vetro “Sparkx” è un vetro Ultraclear conforme alla recente normativa europea ISO/PAS IWA 8:2009. La normativa in oggetto affianca e riclassifica il vetro in base alle “prestazioni ottiche” a differenza della normatica CEE che classifica il vetro in base alla sua composizione chimica. Il vetro Sparkx è un vetro Ultraclear perché rispecchia i seguenti paramenti di purezza e trasparenza: Luminosità (L) superiore a 98.8, Intenistà di Colore (C) inferiore a 0,5 e Ossido di Ferro inferiore a 140 ppm (parti per milione). La resistenza a 2.000 lavaggi in lavastoviglie industriale e una robustezza superiore al 30% rispetto al vecchio cristallino ne fanno un vetro di assoluta qualità.

In qualità di trade marketing Italia di una azienda storica ed importante come Luigi Bormioli, sei ovviamente un esperto di marketing applicato alla commercializzazione e distribuzione. Che idea ti sei fatto del mercato italiano? A tuo avviso la consapevolezza della differenza di qualità tra un bicchiere e l’altro è argomento conosciuto dal trade, dai professionisti ristoratori e barman?

 Il mercato italiano da sempre riveste per l’azienda un’importanza fondamentale, è il nostro mercato domestico e rappresenta il mercato principale dell’azienda. Nonostante una crisi strutturale che ha investito il nostro settore, dove la domanda è stata indebolita da un eccesso di offerta prima, e da una riduzione dei consumi in seconda battuta, l’azienda è soddisfatta del lavoro svolto negli ultimi anni, questo mi fa credere che ci sia una certa ricerca nella qualità e nella professionalità nella ricerca degli articoli da parte del consumatore finale ho.re.ca. A questo proposito l’attività che abbiamo svolto, con successo, in questi anni è stata proprio quella di creare un rapporto di scambio reciproco con tutta la catena distributiva, in modo da dare informazioni sul prodotto, e far si che queste giungessero al consumatore finale, e ricevere indietro importanti feedback che ci hanno permesso di capire meglio le esigenze del consumatore finale e di poterle soddisfare.

E per quanto riguarda il consumatore finale, ti sei fatto un’idea di  quale è il livello medio di conoscenza delle prestazioni tecnologiche che un bicchiere deve possedere per essere di qualità?

Ogni consumatore è diverso e differenti sono le sue esigenze, nonostante siano tutti racchiusi in una definizione di clienti ho.re.ca. Il ristoratore ha esigenze diverse di un barman che ha esigenze ancora diverse rispetto ad un catering. Un’azienda che si propone di diventare leader nel canale ho.re.ca. deve conoscere approfonditamente le caratteristiche e le esigenze di ciascun utilizzatore finale e creare una gamma di articoli che le soddisfi tutte, proprio per questo abbiamo appena concluso un accordo distributivo con la vetreria americana Libbey per distribuire i suoi articoli bar sul canale Foodservice ed offrire un servizio completo al trade coprendo in maniera ottimale un segmento di mercato su cui non eravamo presenti ed offrendo così al trade un servizio completo.

 Dal punto di vista distributivo, mi pare di comprendere che in Italia più o meno ogni Regione faccia capo ad un agente, ma come scegliete i vostri partner rivenditori, quali caratteristiche devono avere, che tipologia di rivenditori privilegiate?

Molto spesso capita che siano i rivenditori a sceglierci, di fatto la scelta viene fatta dalla clientela dei rivenditori, il nostro mercato obiettivo è la ristorazione di fascia medio-alta.

Quale segmento di mercato occupa attualmente Luigi Bormioli in Italia sia in termini di mercato, che di target di riferimento?

 Come dicevo sopra, il nostro mercato obiettivo è la fascia medio-alta della ristorazione in generale, in Italia siamo leader di mercato con una quota ogni anno crescente grazie anche alle continue innovazioni (di prodotto e di processo) sviluppate negli ultimi anni.

Se non è un dato aziendale riservato, in che proporzione si distribuiscono il settore professionale e quello domestico?

 L’80% circa del nostro fatturato è svolto nel canale professionale ho.re.ca., mentre un restante 20% è sviluppato nel dettaglio di fascia alta.

Luigi Bormioli collabora spesso con il Centro Studi Assaggiatori, che è sicuramente il più avanzato in Italia  nell’effettuare test presso il consumatore finale nella percezione di prodotti, attrezzature, servizi, ma la Luigi Bormioli non ha mai pensato di creare una propria scuola per degustatori competenti ?

 Il Centro Studi Assaggiatori di Brescia è l’unità di ricerca sull’analisi sensoriale più avanzata e completa in Italia e la nostra intensa collaborazione per test sui calici per la degustazioni di vini e distillati nasce dalla volontà di creare una gamma di articoli professionali di altissimo livello e di certificarli attraverso un ente accreditato come il CSA, questo per dare un’ulteriore riconoscimento di qualità al consumatore, è importante non dimenticare che tutte le caratteristiche degli articoli Luigi Bormioli (SON.hyx, Sparkx, Titanium Reinforced), sono oggetto di “brevetto” dell’azienda, e per poter essere brevettati sono stati prima oggetto di verifiche e certificazioni da importanti enti esterni.

Poiché questo blog è principalmente frequentato da professionisti, ci puoi riassumere quali sono i motivi per i quali ad un professionista della ristorazione o del bar conviene scegliere Luigi Bormioli?

Sicuramente per tutte le caratteristiche elencate in precedenza, tutta la nostra gamma di articoli è orientata ad un uso professionale e la R&S dei prodotti si concentra proprio sul miglioramento continuo del prodotto in base alle specifiche del settore.

Inoltre una distribuzione protetta che non prevede la distribuzione in canali di mass-market, oltre al fatto di essere un’azienda in crescita tutta italiana che offre una forte capacità innovativa continua in termini di soluzioni oltre che ad una forte attenzione al design del prodotto, ci propone come i principali attori nel mondo della ristorazione professionale, in Italia e nel mondo.

Per ulteriori approfondimenti: www.bormioliluigi.com

 Intervista a cura di Monica Palla